Ripartono le Fiere: Coalvi a iMeat 2021 di Modena

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Congressi, fiere, seminari, convegni: nomi impronunciabili, nell’ultimo anno e mezzo, senza aggiungervi un qualcosa di “web” che ne specifichi la natura virtuale. Nomi archiviati in un cassetto che adesso stiamo riaprendo con la stessa cautela con cui si stappa uno spumante messo in frigo all’ultima ora.

 

Tra prenotazioni, distanze interpersonali, barriere di plexiglass e green pass lentamente le principali fiere del nostro settore si stanno riproponendo con un po’ di timidezza, ma con tanta voglia di recuperare il tempo perduto.

 

È pur vero che, grazie alla tecnologia dei giorni nostri, possiamo creare piazze virtuali in cui incontrarci e discutere, scambiare opinioni e proporre servizi e prodotti, ma la classica fiera di settore rimane ancora un appuntamento a cui è difficile rinunciare. Sono certamente finiti i tempi in cui gli affari si formalizzavano con una stretta di mano (gesto peraltro attualmente bandito dalle norme sanitarie), ma vedere in faccia l’interlocutore e dialogare senza i singulti di una rete ancora perfettibile sono condizioni fondamentali per creare la sintonia giusta con la quale costruire un rapporto commerciale leale e fruttuoso.

 

Per chi si occupa di cibo, lo dice già il nome, Cibus è la fiera di riferimento, ma per chi si occupa espressamente di carne, il crocevia in cui si incontrano i diversi operatori è senz’altro “iMeat”, a Modena. Il taglio specialistico della manifestazione la rende molto efficiente per il visitatore e ancor di più per l’espositore che può contare su un pubblico selezionato, purgato dei semplici curiosi, pur graditi, ma forieri di scarse opportunità commerciali. Chi ha varcato la soglia di Modena Fiere dal 12 al 14 settembre (le date che, quest’anno, hanno marcato i confini della manifestazione), a qualsiasi titolo, ha certamente speso bene il proprio tempo senza rimanerne deluso, arricchito di nuove conoscenze e di nuovi contatti.

 

L’elenco degli espositori ha spaziato tra produttori, macellatori, trasformatori, distributori, costruttori di attrezzature, e, in ultimo, ma non per importanza, aziende che erogano servizi, tra cui la certificazione di origine della carne.

 

È dunque un appuntamento che Coalvi non si è lasciato scappare e che lo ha visto presente tra gli espositori insieme a Valko Srl – azienda leader nel mercato delle apparecchiature professionali Made in Italy per confezionamenti e cotture sottovuoto – per promuovere la carne del Fassone di Razza Piemontese, la sua filiera e il suo sistema di certificazione nell’ambito del Sistema Qualità Nazionale.

 

La battuta d’arresto delle mense e della ristorazione ha pesantemente turbato il nostro mercato e la ripresa non sarà facile, ma la riapertura della fiera di settore per eccellenza è sicuramente stato uno stimolo che ha infuso ottimismo in tutta la filiera e nel suo indotto.

 

Guardando a un futuro ancora incerto, l’unica cosa certa è che se non si semina non si raccoglie. Abbiamo dunque ripreso a seminare.