Coalvi compie 40 anni

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Se il giovane sapesse e il vecchio potesse…

È uno dei pochi detti popolari che si stacca dall’ovvietà e che soltanto chi ha qualche decennio sulle spalle è in grado di comprendere e di condividere. In buona sostanza, approdiamo nell’età adulta carichi di un entusiasmo a cui attingiamo di giorno in giorno per accumulare esperienza fintanto che il primo soccombe alla seconda, lasciandoci tanto esperti quanto demotivati.

Se volessimo rappresentarla tra due assi cartesiani, questa circostanza si tradurrebbe in due curve ad andamento opposto che si intersecano individuando un punto che rappresenta l’equilibrio tra le due entità, quando una buona dose di entusiasmo ancora disponibile può contare su un’altrettanta dose di esperienza consentendoci di dare il meglio di noi stessi. È quello che succede quando si compiono 40 anni, varcando irreversibilmente la soglia degli “anta”. Coalvi, che ha raggiunto proprio adesso questo traguardo, non fa eccezione.

Da quando è stato fondato, nel 1984, il Consorzio di Tutela della Razza Piemontese ha segnato una serie di tappe importanti per la valorizzazione del suo prodotto e per il prestigio di chi lo tratta. Limitandoci a quelle più significative possiamo ricordare il riconoscimento del marchio “Coalvi” come “marchio di qualità”, quindi il disciplinare di etichettatura volontaria e, ultimi in ordine di tempo ma non di importanza, il riconoscimento dell’IGP Vitelloni Piemontesi della Coscia e del Fassone di Razza Piemontese SQN di cui è stato ente proponente e capofiliera.

Al superamento di questi traguardi si è affiancata un’intensa attività di comunicazione sulla salubrità della carne di Fassone e sull’impatto ambientale dell’allevamento, con dei contenuti che hanno dimostrato l’infondatezza delle accuse qualunquistiche lanciate contro la carne rossa e il modo in cui viene prodotta, esaltando nel contempo le virtù di quella del Fassone.

L’espressione di quella sinergia tra esperienza ed entusiasmo che caratterizza i quarantenni si è materializzata nello stand dedicato ai sistemi di qualità della carne di Razza Piemontese che Coalvi ha allestito a Cibus 2024, la manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare italiano. Per salire su un palcoscenico di tale prestigio la scala è lunga, ripida e incerta e soltanto la lucidità e l’esperienza dei 40 anni ha fatto trovare il ritmo per arrivare in cima.

Quarant’anni spesi bene nel costruire la notorietà e il prestigio di un marchio che è divenuto sinonimo di qualità e di trasparenza: due requisiti che su un prodotto delicato come la carne non sono semplici accessori.

Auguri a Coalvi e a tutti coloro che ci hanno creduto e continuano a crederci.

Coalvi – Consorzio di tutela della Razza Piemontese
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