“Non me l’ha mica ordinato il medico!”
Così esordisce colui che si rifiuta di condividere un’iniziativa dai risvolti poco entusiasmanti o che si pone in alternativa a un’altra ben più interessante. Espressione che, oltre a derubricare l’obbligo, libera la coscienza dal peso di averlo eluso e rende meno pusillanime chi ha tradito una promessa.
In realtà, l’unico soggetto che può ordinare qualcosa da cui non ci si può sottrarre è l’autorità giudiziaria perché il medico, più che ordinare, suggerisce. Considerando però che il suggerimento è finalizzato a migliorare la salute del paziente, è normale che quest’ultimo l’assuma come un precetto da rispettare con rigore.
Quando si parla di medicina curativa, è raro che la sola assunzione di un farmaco possa risolvere il problema senza il rispetto di uno stile di vita più virtuoso. Quando si tratta di medicina preventiva, quello stesso stile di vita diviene l’attore principale di una commedia che va in onda tutti i giorni, tre volte al giorno, colazione, pranzo e cena, oltre che in edizione straordinaria per far lavorare quei muscoli che la tastiera del computer e il sedile della macchina mettono pericolosamente a riposo. E’ qui che il medico può essere considerato l’antesignano degli influencer nella scelta di ciò che si deve mangiare, ed è verso di lui che Coalvi ultimamente sta indirizzando la sua politica di informazione.
La nascita di un’associazione culturale preposta a diffondere le virtù di questa carne e ad approfondirne la conoscenza ha creato l’occasione per chiedere alla classe medica di esprimersi riguardo al ruolo di questo alimento nella dieta per sostenere l’organismo nelle diverse fasi della vita. L’associazione si chiama A.C.Ro.Bo.Ra.Pi, acronimo di Accademia della Carne Rossa di Bovini di Razza Piemontese, fondata da un medico che, tra una visita e l’altra, si occupa dei Fassoni allevati nella cascina di famiglia. Il testo sul quale i medici hanno fornito elementi scientifici sulle virtù della razza Piemontese si chiama “Carne e Salute” ed è stato distribuito ai consumatori attraverso le macellerie Coalvi e in tutte le occasioni in cui ci sia sato un contatto con il pubblico.
Escludendo quelli che hanno contribuito alla stesura, anche gli stessi medici sono stati individuati tra i destinatari di questo libro e sono stati invitati in più eventi dedicati ai sistemi di certificazione della nostra carne e alla sostenibilità del suo processo produttivo. L’obiettivo di Coalvi è farla apprezzare non soltanto per le sue caratteristiche nutritive ma anche per il modo in cui viene prodotta, fornendo un supporto oggettivo e completo a chi la volesse suggerire nella dieta dei propri pazienti: a quelli sensibili al destino delle loro coronarie come a quelli sensibili al destino del Pianeta.
Coalvi – Consorzio di tutela della Razza Piemontese
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